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F.A.Q. Domande frequent - Note & Avvertenze

Qui di seguito alcuni suggerimenti per la scelta della recinzione più adatta all’esigenza del cliente finale ed alcuni parametri tecnici normalmente utilizzati durante l’installazione.

La scelta di una recinzione risponde a più esigenze e preferenze.

Fra le prime ci sono quelle dettate dall’area che si desidera delimitare e dal loro utilizzo: abitazioni ad uso civile, fabbricati industriali, aree sensibili (ad esempio aeroporti), terreni di coltivazione o allevamento.

Le preferenze, oltre al gusto personale, non possono poi prescindere dal budget di spesa messo a disposizione. Per il medesimo utilizzo, salvo in rari casi, ogni soluzione proposta a catalogo può essere adeguata alle più diverse necessità di prezzo.

A seguire alcuni esempi e le implicazioni che comportano.

RECINZIONI IN RETE A IN ROTOLI

Come scegliere tra la rete a maglia sciolta ed elettrosaldata?

La scelta della maglia sciolta è, in pratica, l’unica possibile quando si devono recintare aree in pendenza. Ciò in quanto questa rete “segue” perfettamente l’andamento del terreno, cosa che non avviene con una rete elettrosaldata. Nel caso si volessero comunque installare dei rotoli di rete elettrosaldata – quando la pendenza è minima – sarà necessario interrare una parte della recinzione che però non risulterà più parallela al piano campagna.

Come si calcola il numero dei pali sia a “T”, sia tondi ?

Innanzitutto, va sottolineato che è sconsigliabile utilizzare dei pali a sezione quadra. Per le reti in rotoli, i pali corretti sono quelli a “T” oppure tondi. Oltre ai pali, va poi calcolato un corretto numero di saette di rinforzo, sia nel caso si sia scelta la rete in rotoli a maglia sciolta, sia quella elettrosaldata.

I pali, a “T” o tondi, vanno posizionati ogni 2 metri (a volte ogni 2,5 metri). Quindi, per una recinzione di 100 metri lineari sono necessari 50+1 finale = 51 pali. Due le possibilità per le saette: 1 ogni 10 metri o 2 (se contrapposte), sempre ogni 10 metri, “contrastate” a 90°. Per gli angoli, di qualsiasi ampiezza, sono sempre necessarie 2 saette posizionate a contrastare i pali d’angolo.

Come si calcola l’altezza dei pali a “T” e “tondi”, e la lunghezza delle relative saette da “interrare”?

Generalmente il palo deve essere più lungo di 20-25 cm rispetto all’altezza della rete per una recinzione sino a 150-175 cm. Oltre tale altezza si raccomanda un “allungo” di 35-50 cm. Le saette possono seguire l’altezza del palo o essere di 20-25 cm più corte.

Si possono utilizzare dei pali con base a tassellare?

E’ possibile l’installazione di reti in rotoli anche su pali a “T” e tondi a tassellare. In questo caso, anche le saette saranno a tassellare e se ne consiglia un numero maggiore, ovvero 2 pezzi ogni 10 metri di recinzione.

Come si calcola la lunghezza dei fili di tensione, legatura e i relativi tendifilo necessari per l’installazione di una recinzione in rete a maglia sciolta o elettrosaldata?

I “corsi” di filo di tensione dipendono dall’altezza della rete. Normalmente è necessario un corso di filo ogni 50 cm. Ad esempio: per una rete alta 100 cm saranno sufficienti 2 corsi di filo; per una da 150 cm se ne mettono 3 e per una da 200 cm 4 e così via.

Per calcolare quindi il numero dei rotoli necessari (ogni rotolo è lungo 100 metri) bisogna moltiplicare la lunghezza della recinzione per il numero dei corsi. Ad esempio una recinzione lunga 100 metri ed alta 150 centimetri necessiterà di 300 metri di filo di tensione (3 rotoli). Qui di seguito come eseguire il calcolo: 100 (lunghezza recinzione) x 3 (n° dei corsi) = 300 metri.

Il filo di legatura si calcola in ragione di 1 rotolo sino a 300 metri lineari di recinzione. Oltre si segue la medesima proporzione.

I tendifilo per l’installazione di una recinzione in rotoli di rete a maglia sciolta o elettrosaldata si posizionano a 10 metri l’uno dall’altro, e seguono lo stesso principio di calcolo dei fili di tensione: (n. dei corsi x Lunghezza recinzione) / 10 + n. dei corsi

Ad esempio, per 100 metri di rete alta 150 cm = 3 corsi x (100 metri ÷ 10) + 3 = (3 corsi x 100 metri) = 33 pezzi

RECINZIONI IN PANNELLI

Come si calcola il numero delle piantane in una recinzione in pannelli?

Le piantane saranno in numero uguale ai pannelli + 1. Il calcolo si riferisce ad un “tratto continuo”. Ad esempio, una recinzione continua di 100 metri di lunghezza necessiterà di 50 pannelli e 51 piantane (questo nel caso - più comune - di pannelli da 2,0 metri; con pannelli da 2,5 metri i pannelli saranno 40 e le piantane 41).

Se la medesima recinzione dovesse avere un’interruzione, ad esempio per la presenza di un cancello, andranno calcolati i due tratti separatamente. Per il 1° tratto, ad esempio, da 42 metri si installeranno 21 pannelli e 22 piantane. Il 2° tratto da 56 metri (ipotizzando un cancello da 2,0 metri) necessiterà di 28 pannelli e 29 piantane.

Quali piantane si possono utilizzare per una recinzione in pannelli ?

Le piantane possono essere scelte tra quelle presenti in catalogo, dedicate ai diversi pannelli (in filo elettrosaldato, in grigliato, con tamponamento in tubolari verticali, etc.).

Nel caso in cui si abbia un terreno in pendenza, si dovranno predisporre dei muretti, di diversa altezza, che seguano l’andamento del terreno. I gradoni dovranno avere lunghezze compatibili (multipli del pannello da installare) con le dimensioni dei pannelli e coerenti alla larghezza della recinzione scelta.

Le piantane da utilizzare non dovranno essere dotate di pre forature (ad esempio quelle della serie WT), poiché è preferibile l’utilizzo di bracciali per vincolare il pannello alla piantana, in quanto, i bracciali sono posizionabili a diverse altezze. Questo consentirà, nella maggior parte dei casi, di utilizzare una sola piantana - più alta - che regga i due pannelli a cavallo del “salto” delle porzioni di muro.

Come scegliere fra pali a tassellare o a cementare nel terreno (inghisare)?

In alcuni casi la scelta è obbligata da una struttura, ad esempio un muretto di delimitazione dell’area già presente, che necessita della versione a tassellare o di quella a cementare dotata di perno in tondino. Negli altri casi, per un’installazione ex novo, può essere preferibile la versione a cementare nel terreno. Si tratta comunque di una scelta personale. Nel catalogo sono presenti anche altri tipi di pali per il montaggio all’esterno di una struttura o di un muro preesistenti.

Quali sono gli interassi delle recinzioni in pannelli?

Ovviamente ogni pannello ha una propria lunghezza. Però, potendo scegliere fra diversi pali e attacchi, gli interassi per l’installazione varieranno di conseguenza. Dalla scelta di questi ultimi dipende infatti l’interasse da prevedere.

Quali sono le caratteristiche dei pannelli già dotati di piantane?

Esistono tre recinzioni in pannelli realizzati con un telaio che incorpora le piantane di sostegno. Queste piantane possono essere a cementare o a tassellare. La caratteristica principale è che ogni pannello è autoportante e, studiando preventivamente il tracciato da recintare, può seguire (con alcune limitazioni </= 30°) le linee spezzate dell’area. Della serie PoleFix si possono avere più altezze e larghezze, con delle variazioni di prezzo proporzionale ai modelli base. Per le serie QuadraFix e RoundFix, modelli realizzati con lamiere pre-forate standard da 2 x 1 metri, i prezzi subiranno maggiori variazioni, sia che debbano essere più piccoli, sia più grandi delle dimensioni standard.

RECINZIONI IN PLASTICA

Quali le ragioni per scegliere una recinzione prodotta in PVC estruso?

La risposta è semplice: dipende esclusivamente da una preferenza personale. Preferenza che tiene conto anche del fatto che, pur con i limiti del materiale plastico, non sarà necessario riverniciarla per più anni.

CANCELLI

Come si calcola l’altezza dei cancelli?

L’altezza del cancello, dovrebbe sempre “pareggiare” quella della recinzione circostante. Deve quindi tenere conto dell’eventuale presenza di uno spazio ad esso dedicato. Infatti in presenza di un muretto sul quale si installerà la recinzione, l’altezza del cancello va calcolata aggiungendo all’altezza della rete o del pannello prescelto la dimensione del muretto medesimo. Ad esempio, se su un muretto di altezza 25 cm verrà posizionata una recinzione alta 175 cm, il cancello dovrà essere alto 200 cm (25 + 175 cm).

Viceversa, se la rete o il pannello prescelto appoggerà a terra, l’altezza del cancello sarà uguale a quella della recinzione adottata.

Come si calcola la larghezza dei cancelli?

Anche in questo caso, bisogna distinguere se l’area è completamente libera o se esiste già un muretto che la delimita. Nel primo caso, si seguirà la scelta del cliente finale, che dovrà decidere quanto spazio – luce passaggio - dedicare all’ingresso. Nel caso di un muretto preesistente sarà necessario misurare lo spazio libero dal muretto per poter realizzare un cancello dalle opportune dimensioni. Un cancello, la cui larghezza si possa posizionare nello spazio libero fra i due muretti.

Sempre per ciò che riguarda i cancelli, è importante tenere in considerazione che lo spazio fra il terreno e la base dell’anta è standardizzato in 100 mm. Sarà comunque possibile realizzare ante che lascino meno o più spazio fra terreno e anta.

Come scegliere la serratura dei cancelli

Tutti i cancelli sono predisposti per accettare due tipi di serrature: la tipo YALE con i relativi cilindretti, disponibili anche con unica chiave per più cancelli; e la tipo MTS, adatta ai cilindri KABA. Questi ultimi sono tipici del mercato svizzero. In fase d’ordine è possibile richiedere che il cancello, sia pedonale, sia carrabile, venga dotato di serratura elettrica CISA o similari. Il senso d’apertura va indicato in fase d’ordine.

Nel prezzo dei cancelli non sono compresi i prezzi delle serrature e dei cilindretti. Per consuetudine consolidata, non sono fornibili i cilindretti KABA; infatti ogni utente finale preferisce acquistarlo direttamente, anche perché spesso fa parte di un piano di chiusura già installato.

PS Le indicazioni sin qui riportate derivano dalla nostra esperienza personale e dalle abitudini riscontrate presso i clienti e gli installatori. Ciò non toglie che ognuno possa fare delle scelte alternative. Quanto espresso sin’ora non risponde infatti ad una norma, bensì alle consuetudini rilevate.

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